Is telluzzas

Mamma faceva la pasta in casa, faceva tutti i tipi di pasta: maccarronisi, tallaniusu, fregua, malloreddus, findeusu, cruguxonisi.
Quando doveva prepararla ci faceva alzare tutti molto presto, per pulire la casa, rifare i letti e riordinare prima di metterci a lavoro.
Quindi anche noi bambini eravamo impegnati a fare la pasta. Venivano anche bambini del vicinato.
Mamma ci dava la sfoglia e ci diceva: ” toccai, piccioccheddasa, osatrusu fadeisi telluzzeddasa”
” E cumenti si fainti? ” dicevamo noi. – E come si fanno? – dicevamo noi.
– Scireisi giogai a peinconeddu? – Si, dicevamo noi!
E ita pigaisi po giogai a peinconeddu?
– Pigausu sa telluzza –
Sa telluzza era un pezzu di tegola o una pietra bassa e larga che trascinavamo stando su un piede solo ” a peinconeddu ” da una casella all’altra che segnavamo per terra.
– Osatrusu imoi cun sa pasta fadei telluzzeddasa cumenti de cussasa chi pigaisi po giogai a peinconeddu. Pigai sa sarretta e fadei! –
– Voi adesso fate pietruzze come quelle che usate per fare il gioco de su peinconeddu.
Ed allora noi ci mettevamo a lavoro, venivano anche le nostre amiche del vicinato.
A pranzo mamma invitava tutti e ci cuoceva ” is teluzzeddasa che avevamo fatto “‘