Maria Luisa
Quanti nomi per la
stessa pianta! Lippia Citrodona, cedrina, limoncina, limonaria, ma anche erba
Luigia, Maria Luisa.
Il nome “Lippia citrodora” lo deve
all’esploratore Augusto Lippi al quale Linneo la dedicò alla fine del 1700.
Il termine specifico citrodora deriva dal latino
e significa dal profumo di limone.
La pianta è legata a Maria Luisa, Principessa di
Parma (1748 – 1819). Le fu dedicata quando divenne regina di Spagna.
È un arbusto che può raggiungere un’altezza di
circa 1,5–3,0 m, possiede foglie di colore verde chiaro, lunghe 5-7 cm, che
sprigionano un vigoroso profumo di agrumi, affine a quello della Melissa
officinalis.
I fiori sono piccoli, di colore bianco o lilla
pallido, e sono raggruppati in infiorescenze a spiga lassa.
Proveniente dal Sud America, dove cresce allo
stato brado la si ritrova in Perù, Cile e Argentina, e fu da qui che i
conquistadores la introdussero in Europa nel 1700.
Si racconta che, un tempo, per sedurre uno
spasimante, bastavano poche gocce di essenza nel palmo della mano che andava
poi sfregata poi leggermente sulla mano della persona amata ed era questo
contatto a creare un vero e proprio incantesimo d’amore.
E’ un’erba aromatica, ricca di oli volatili,
astringente e possiede anche effetti antispasmodici per il sistema digerente,
ha proprietà antipiretiche che sono in grado di abbassare la febbre e di
combattere raffreddori e asma.
Inoltre viene utilizzata nel trattamento
dell’insonnia nervosa, calma le palpitazioni cardiache da stress, ed è un
ottimo tonico per i capelli.
L’olio essenziale molteplici caratteristiche: è
un ottimo insetticida, è antisettico, anti-spasmodico, ed anche afrodisiaco,
oltre ad facilitare le attività digestive, è emolliente, febbrifugo, epatico,
sedativo, e
Erba limoncina
Erba limoncina
tonico.
Le foglie essiccate possono essere poste tra la
biancheria e le lenzuola per aiutare a mantenere una fragranza dolce; può
essere aggiunto nei casa pot-pourri fatti in casa. L’olio è stato utilizzato
nell’uso di colonie, eau de toilette, profumi, e saponi.
Un infuso forte può essere fatto con le foglie e
ha aggiunto all’acqua del bagno.
L’erba cedrina in estate è un ottimo repellente
contro gli attacchi di insetti come zanzare e mosche.
E veniamo all’impiego in gastronomia dell’erba
cedrina, le foglie essiccate, naturalmente utilizzate con moderazione danno
sapore di limone alle vivande, ad esempio nei ripieni, per aromatizzare
gelatine di carne, piatti di pesce, di pollo e altri volatili, per carni di
maiale e selvaggina a cui toglie un poco l’asprezza, oppure tritate sono
impiegate nelle insalate, macedonie, gelati e gelatine, marmellate, torte