Ricordi della festa della Madonna d’Itria

Ricordi della festa della Madonna d’Itria


Con Anna Laura Cancedda abbiamo cercato di ricostruire questo ricordo di qualche anno fa, ma l’ideale sarebbe ritrovare le foto che meglio di noi possono raccontarlo. Qualcuno ci può aiutare?

Quell’anno, la terza domenica d’agosto, il giorno che doveva essere accompagnata la Madonna nella sua chiesetta, aveva cominciato a piovere dalla mattina, senza dare segni di tregua.

La gente incredula si chiedeva se questa processione così attesa si sarebbe dovuta rinviare al giorno successivo e si sperava che da un momento all’altro la poggia sarebbe cessata; intanto era arrivato il momento della partenza. Molta gente non era neppure andata in piazza, era scontato che col tempo così non si sarebbe fatto nulla.

La maggior parte però non si rassegnava e aspettava il miracolo da un momento all’altro. E invece no..

Tutti guardavamo il cielo e il sacerdote guardava la gente. Non voleva decidere da solo.

Il priore invece guardava la Madonna e, al primo segno di schiarita, aveva detto.

” Non possiamo rimanere così, si sta facendo tardi. Io sono il priore, me ne assumo la resonsabilità. Partiamo!”

Tutti in cuor nostro avevamo approvato, e però tutti guardavamo il cielo tutto coperto da nuvoloni scuri, anche se non pioveva più. Da qui a partire si era fatto tardi.

Al momento di svoltare verso la chiesetta campestre, in lontananza, verso Ovest, il cielo si era come squarciato, lasciando intravedere il sole che tramontava. Intorno aveva colorato di rosa e di rosso le nuvole proiettando una luce sui nostri passi passi. Le nuvole nere, invece, venivano stracciate come un velo liberando il cielo. Mentre la luce del tramonto illuminava l’ultimo tragitto del cocchio che procedeva sicuro verso la chiesa.

In tantissimi avevamo fotografato quel cielo.