Mungettas tappadas e sizzigorrusu

Mungettas tappadas e sizzigorrusu


Già dalla preistoria i Sardi erano ghiotti di lumache: migliaia di gusci sono stati trovati nelle grotte e negli insediamenti del Neolitico. La Sardegna, insieme al Piemonte, è la regione italiana dove si producono più lumache. Il centro per eccellenza è Gesico, un paese della Trexenta, a 50 chilometri da Cagliari, dove ogni anno si svolge la sagra della lumaca.

Ma come si cucinano le lumache?

Mungettas tappadas

Le lumache vanno il letargo durante la stagione fredda. Scavano una nicchia e si chiudono nella conchiglia attraverso un tappo formato dalla bava solidificata.
In sardo le chiamiamo ” Mungettas tappadas “.
Queste sono buone arrosto. Si dispongono in una teglia così come sono, senza togliere il tappo e si mettono al forno.

Lumache ( sizzigorrus )

Dopo le prime piogge estive o autunnali si va a cercare le lumache. Si trovano soprattutto nel fieno, nei vigneti, nei prati. Le lumache bisogna lasciarle spurgare per 3 giorni: l’ideale è metterle in una retina o in un colapasta. Non dimenticare di coprirlo con un coperchio pesante e sopra metteteci pure un peso per sicurezza: le lumache tenteranno di uscire e se ci riescono te le ritrovi in giro per tutta la casa.
Quando hanno spurgato, lavatele bene eliminando il “tappo”, se ce l’hanno. Immergi le lumache in una pentola d’acqua fredda, accendi il fuoco a fiamma bassa: appena cominciano ad uscire dal guscio, alza la fiamma, in modo che muoiano prima di ritirarsi all’interno del guscio. Versa il sale e tanti spicchi d’aglio. Cuoci per circa venti minuti, togli la schiuma ogni tanto e poi spegni.
Prepara un bel sugo. Fa’ rosolare nell’olio d’oliva una mezza cipolla tritata, versa i pomodori o i pelati macinati, aggiungi sale e poi con il mestolo bucato versaci le lumache scolandole per bene. Fa’ bollire completando la cottura e servi a tavola.