La vendita dello zafferano

La vendita dello zafferano


Una marttina d’estate avevano varcato il portone di casa tre donnette tutte vestite di nero, con un fazzoletto in testa che copriva gran parte del volto. Nel mezzo del cortile si erano fermate: “ Si può?” “Avanti” aveva risposto mamma uscendo dalla cucina. “Buongiorno, ci hanno detto che avete zafferano da vendere” “Sì” aveva risposto mamma. E le aveva fatte entrare nel loggiato, dove il sole, seguendo la linea delle colonne e del pozzo che stava nel mezzo, tracciava nel pavimento ampi rettangoli di luce. Guardandosi intorno curiose le tre si erano sedute nella panca e subito dopo mamma era tornata con due vistosi contenitori di latta. Li poggiò su una sedia, stese un panno bianco su un’altra sedia, prese uno dei contenitori, l’aprì e riversò sopra tutto il contenuto. Si diffuse subito il caratteristico odore dello zafferano ben stagionato. Senza perdere tempo, prese l’altro contenitore rifece la medesima operazione. Le donnette, quasi meravigliate della decisione di mamma, si erano alzate in piedi per vedere meglio. La più intraprendente delle tre disse: ”E quanto vuole per tutto questo zafferano?” “ Sono sicura che ci mettiamo d’accordo. Voi avete interesse a comprare, visto che siete venute fin qui; e io a vendere, visto che la merce ce l’ho” Sempre la stessa donnetta che aveva parlato prima aveva infilato la mano nell’apertura della camicia e aveva tolto un fazzoletto ben annodato, l’aprì e prese in mano un fascio di biglietti da diecimila, di quelli grandi grandi che si usavano allora. Ne contò otto e li diede a mamma dicendo: “Va bene così?” “Va bene” rispose mamma. E prese i lembi del fazzoletto dov’era lo zafferano che sembrava davvero una montagna, li annodò così da farne un fagotto e lo porse alla donna che le aveva dato i soldi. Per mamma quello era stato un affare, perché a lei servivano più i soldi dello zafferano. Le tre donnette salutarono e andarono via lasciando un alone di mistero intorno. Mamma diceva a babbo che a lei non glielo levava nessuno dalla testa che quella donnetta che le aveva dato i soldi doveva essere la Madonna.